Lettera della Capdi&LSM circa l’Educazione Motoria nella scuola primaria
𝗟’𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗖𝗔𝗣𝗗𝗜, ha inviato una lettera al Ministro, ai sottosegretari, al capo dipartimento, al direttore generale agli USR e ai sindacati, al fine di segnalare il ripetersi del fenomeno, verificatosi l’anno passato e ancor più in questo, che “𝙞𝙣 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙚 𝙧𝙚𝙖𝙡𝙩𝙖̀ 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙖𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙙𝙪𝙚 𝙤𝙧𝙚 settimanali ma solo una, nonostante che le disposizioni ministeriali annuali sulla costituzione degli organici di diritto (OD) abbiano previsto e calcolato a monte un numero complessivo di cattedre di EEEM, considerando sempre 2 ore per classe.”
La missiva continua affermando che “Oltre a non essere tutto ciò accettabile, poiché una Legge dello Stato deve essere applicata in modo uniforme in tutto il territorio nazionale, non è possibile ritenere sufficiente, dal punto di vista educativo in ambito motorio, una sola ora, quando anche le due ore sono ancora insufficienti.”
“Inoltre dal punto di vista organizzativo e lavorativo diventa ancor più complicato con una sola ora per classe gestire gli organici, costituire le cattedre, e permettere di svolgere in modo proficuo il proprio insegnamento ai docenti coinvolti, che già con due ore possono arrivare a ben 11 classi, espresso su due scuole e diversi plessi”.
𝗘𝗱𝘂𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗺𝗼𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗲 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼
La legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 al comma 329 introduceva l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria non solo al fine di far assumere, sin da piccoli “comportamenti e stili di vita funzionali alla crescita armoniosa, alla salute, al benessere psico-fisico e al pieno sviluppo della persona”, ma la riconosceva quale “𝗲𝘀𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼”.
Fonte: tecnicadelascuola
Ultima revisione il 30-04-2024