Nello sport deve vincere il fair play
Augurandovi un buon 25 aprile, anticipiamo la nostra pillola del giovedì:
Nello sport deve vincere il fair play
Il Comitato organizzatore della mezza Maratona di Pechino si è espresso in merito a quanto successo nelle fasi finali della mezza maratona di Pechino di qualche giorno fa: squalificati i primi quattro classificati nonché privati delle medaglie e dei premi vinti. La vicenda, in tutte le immagini, evidenziava dinamiche inequivocabili: a pochi metri dal traguardo, i tre atleti africani, fino a quel momento in testa alla corsa, hanno in modo videntemente rallentato e ceduto il passo all’atleta cinese He Je che ha vinto in casa compiendo la gara in 1 h 3’ e 44’’.
L’associazione cinese di atletica leggera, a seguito dell’episodio e in attesa della decisione del Comitato, aveva già rilasciato una dichiarazione dal sapore di ammissione, promettendo di apportare migliorie nel loro Paese. Pochi giorni dopo, ecco l’esito perentorio: nello sport non si devono cercare sotterfugi.
Il “fair play”, ricordiamo, è un concetto che si riferisce a un comportamento leale, corretto e rispettoso nelle competizioni sportive e nella vita in generale. È un principio che promuove la gentilezza, l’onestà, il rispetto per gli avversari e per le regole del gioco; incoraggia la competizione sana e il rispetto reciproco mirando a garantire che le competizioni siano giocate in modo equo e onesto.
Cerchiamo di essere noi adulti il primo esempio per i ragazzi di oggi.
Per la rubrica “Pillola del giovedì”
A cura di Elena Vezzaro
Ultima revisione il 24-04-2024